Le cure essenziali nel vigneto dopo la vendemmia

vigneto-dopo-vendemmia
11 ottobre 2024

Interventi cruciali post-vendemmia per un vigneto sano e produttivo

La vendemmia è terminata, ma il lavoro nel vigneto non si ferma. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il periodo post-vendemmia è cruciale per garantire la salute e la produttività future delle viti. In questa fase, infatti, si completa la lignificazione dei tralci e avviene la traslocazione delle sostanze di riserva verso gli organi permanenti della pianta.

Ma quali sono gli interventi da considerare in questo periodo? La concimazione gioca un ruolo importante: piccoli apporti di azoto e potassio possono favorire la preparazione della vite per la primavera successiva. In caso di siccità prolungata, potrebbe essere necessario ricorrere all’irrigazione per evitare una caduta precoce delle foglie. Non bisogna trascurare la difesa fitosanitaria: in alcune situazioni, potrebbe essere opportuno intervenire contro oidio e peronospora per proteggere l’apparato fogliare. È anche il momento ideale per individuare e segnare le viti colpite dal mal dell’esca, facilitando gli interventi futuri. L’arieggiamento del terreno può rivelarsi utile nei suoli più pesanti per contrastare la compattazione. 

Infine, è fondamentale ricordare cosa non fare: la potatura precoce è da evitare assolutamente, in quanto può compromettere i processi fisiologici della vite e aumentare la sua vulnerabilità.

Volete saperne di più su come prendervi cura del vostro vigneto dopo la vendemmia? L’articolo completo di Riccardo Castaldi, agronomo ed enologo, ricco di dettagli e consigli pratici, è disponibile sul numero 9/2024 di Vita in Campagna.

Vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime novità di Vita in Campagna?
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER