La fioretta è lo strato biancastro sulla superficie del vino che si forma quando il vino entra in contatto con l’aria e assorbe l’ossigeno. Il vino di conseguenza si ossida e inacidisce.
Il vino a contatto con l’aria assorbe l’ossigeno creando un ambiente favorevole alla formazione della fioretta (strato biancastro sulla superficie del vino) con conseguente ossidazione e inacidimento. Verificate che il chiusino superiore delle vasche sia chiuso ermeticamente, mentre nei serbatoi del tipo semprepieno controllate spesso la pressione della camera d’aria che serve a sigillare il serbatoio e che deve avere una pressione compresa tra 0,5 e 0,8 atmosfere. Se invece utilizzate il coperchio del tipo «galleggiante ad olio», l’olio enologico (olio di vaselina) deve coprire completamente la superficie del vino esterna al galleggiante.
Se sulla superficie del vino si è formato un velo bianco, causato dai lieviti della fioretta, lo si deve togliere con un colino o con una sessola piana o, nel caso delle damigiane, con un levaolio o alzavino. Per evitare questo inconveniente raccomandiamo di cambiare mensilmente la pastiglia antifioretta o la soluzione di acqua e anidride solforosa nel bicchiere dei colmatori.