Il vigneto di uva da tavola necessita di un elevato numero di interventi per la concimazione fogliare.
La concimazione fogliare del vigneto di uva da tavola rappresenta una pratica fondamentale per la quale, rispetto alla viticoltura da vino, si utilizzano normalmente dosi maggiori in conseguenza del numero più elevato di interventi. La concimazione va effettuata tra maggio e giugno dopo averne accertata la necessità: distribuite in questo periodo concimi fogliari (o normali concimi minerali purché facilmente solubili in acqua) a base di azoto, potassio, ferro e boro. Molti di questi possono essere tranquillamente miscelati con i prodotti antiparassitari.
L’apporto di fertilizzanti a base di magnesio, molto importante per esempio per la prevenzione del «disseccamento del rachide» (cioè appassimento e successivo disseccamento della punta del grappolo senza la comparsa di muffa), va effettuato a fine primavera e in estate, unitamente agli ultimi trattamenti antiparassitari. Fanno eccezione i vigneti coltivati in ambiente protetto, per i quali già in questo periodo, cioè poco prima della fase d’invaiatura (cambiamento di colore), in caso di bisogno conviene distribuire solfato di magnesio alla dose di 10-12 kg per ettaro e per trattamento (fino a due-tre trattamenti nei casi più rischiosi).