Dopo aver concluso il processo di compostaggio delle deiezioni dei polli, la pollina può essere impiegata per la concimazione dell'orto. Ecco come va utilizzata
Se per la concimazione dell’orto si vuole utilizzare la pollina compostata, le quantità medie da impiegare si aggirano sui 2-4 kg per metro quadrato, che vanno diminuite (della metà o di un quarto rispetto alle dosi precedentemente indicate) quando si utilizzano limitati volumi di residui vegetali al suo interno, cioè se è più elevata la quantità di pollina rispetto ai residui vegetali.
La pollina, infatti, presenta quantità di elementi nutritivi superiori rispetto alle deiezioni della maggior parte degli animali allevati (sostanza organica 25-30%, azoto 1,5-1,7%, anidride fosforica 1,5%, ossido di potassio 0,8-1%) e potrebbe, se non ben compostata e poco matura, causare alle piante gli inconvenienti menzionati e, in quantità troppo elevata, favorire un’eccessiva vegetazione delle colture. Bisogna riservare l’uso di pollina preferibilmente a ortaggi esigenti e a ciclo lungo e medio-lungo, come per esempio pomodoro, melanzana, peperone, patata, zucchino, zucca, melone e anguria (cocomero).