Il sapore pungente e molto piccante rappresenta la caratteristica principale che rende interessante l’utilizzo del rafano in cucina per accompagnare e insaporire numerosi piatti. Un buon motivo per coltivarlo nell'orto
Preparazione del terreno per la coltivazione del rafano
Se disponete di un terreno compatto e pesante vi consigliamo, verso la fine dell’autunno, di lavorarlo in profondità (45-50 cm), evitando di portare in superficie lo strato inerte sottostante. In presenza invece di un terreno sciolto va eseguita, sempre a fine autunno, una lavorazione sino a 30-35 cm di profondità. Il cren predilige terreni ricchi di sostanza organica, quindi al momento della preparazione del terreno interrate 6-7 kg per metro quadrato letame maturo, o compost.
Impianto delle talee di radice
L’impianto, in Pianura Padana, si esegue generalmente in marzo-aprile interrando verticalmente talee di radice della lunghezza di circa 5-6 cm in singole buchette della profondità di 30 centimetri, rispettando queste distanze:
- tra una buchetta e l’altra di 50-60 cm;
- tra una fila e l’altra di 70-80 cm.
Nelle zone temperato-calde del Centro-Sud questa operazione si può eseguire anche in autunno.
Come coltivare il rafano: concimazione, irrigazione e interventi »