Il marciume apicale del pomodoro (si nota la punta nera) è probabilmente dovuto a un insieme di condizioni che portano a un cattivo o parziale assorbimento del calcio. Tali condizioni si possono ricondurre a irrigazioni poco regolari e con elevati volumi d’acqua, precipitazioni molto copiose, poca disponibilità di calcio nel terreno (per esempio un suolo può essere molto calcareo, ma povero di calcio disponibile per le piante), eccessi di concimazione a base di azoto e anche di potassio. È inoltre favorito da temperature elevate e accentuata traspirazione delle piante. Date queste premesse un apporto di calcio potrebbe risultare utile ed è agevolmente realizzabile, ma la natura stessa del terreno può limitarne l’efficacia. Alcuni rimedi che si possono mettere in atto per prevenire il marciume apicale del pomodoro sono i seguenti:
- evitare di coltivarlo in terreni dove le piante possano soffrire per un irregolare assorbimento dell’acqua;
- non eccedere con gli apporti irrigui ed effettuarli a intervalli regolari (non alternare periodi in cui il terreno è asciutto con altri in cui è eccessivamente umido);
- non adottare il sistema di irrigazione per scorrimento-infiltrazione laterale dentro solchi (si può correre il rischio di apportare, in breve tempo, eccessive quantità di acqua). È preferibile adottare le apposite manichette forate in materiale plastico;
- limitare la somministrazione di azoto impiegando, possibilmente in copertura, nitrato di calcio-15 (che lascia però nel terreno residui alcalini) e non esagerare neppure con le quantità di potassio perché potrebbe rendere difficoltoso l’assorbimento del calcio;
- adoperare nelle concimazioni di fondo del terreno possibilmente perfosfato minerale-19 visto il suo elevato contenuto di calcio;
- è molto importante adottare di preferenza varietà a frutto tondo (attenzione perché anche la varietà Cuore di bue è abbastanza soggetta al marciume apicale) che sembrano essere meno sensibili rispetto a quelle allungate (tipo San Marzano).