

I fondi di caffè sono tendenzialmente acidi e contengono, all’incirca, il 2% di azoto, lo 0,4% di fosforo e l’1% di potassio. È buona cosa non usarli tal quali come concime (cioè non distribuirli direttamente sul terreno), ma impiegarli per produrre compost mescolandoli, per esempio, con residui di coltivazioni, di allevamenti, ecc., in modo che possano adeguatamente decomporsi. Alcune esperienze hanno messo in rilievo che se i fondi di caffè sono presenti in notevoli quantità, tendono ad acidificare la massa del compost. In questo caso è opportuno neutralizzare tale acidità aggiungendo circa 3 kg di calce per metro cubo di materiale da compostare.