Per tentare di migliorare la coltivazione dei fagioli Borlotto e di altri legumi alcuni suggerimenti sono i seguenti:
- curare molto la sistemazione del terreno in modo che vi sia un perfetto sgrondo dell’acqua in eccesso;
- non impiegare letame subito prima della coltivazione. In presenza di terreni poco fertili coltivare i fagioli dopo una coltura concimata con abbondanza (per esempio pomodoro e zucchino);
- arricchire possibilmente il terreno con fosforo (perfosfato minerale-19, 30-40 grammi per 1 m²) e potassio (solfato di potassio-50, 15 grammi per 1 m²). Non usare, in linea di massima, concimi a base di azoto, soprattutto in presenza di suoli fertili. Nel caso di suoli poveri e/o colture attuate per prime, quando è più difficile per le piante disporre di azoto, apportare 10 grammi per metro quadrato di solfato ammonico-20;
- scegliere più di una varietà, tanto nana che rampicante, per verificare qual è in grado di fornire i migliori risultati;
- per il fagiolo e il fagiolino, invece di attuare la semina diretta, magari solo per prova, seminare in contenitore (in media tre semi per alveolo) e poi, quando le radici trattengono bene il terriccio dell’alveolo, eseguire il trapianto (30-40 piante per metro quadrato per le varietà nane e 10-12 fino a 15 per quelle rampicanti in rapporto alla loro vigoria);
- non fare mancare acqua alle colture, ma evitare eccessi perché possono portare alla caduta (cascola) dei fiori, specialmente se l’acqua è fredda.