Ricordiamo innanzi tutto che, per conservare le cipolle a lungo, devono essere poste in locali bui. Il solo orientamento dei bulbi con le radici verso l'alto rappresenta un accorgimento che si può adottare per rallentare la germogliazione, ma che ha effetti abbastanza limitati. Nei magazzini di conservazione a livello professionale si tengono le cipolle al buio e in ambienti controllati dal punto di vista termico e ben ventilati, alla temperatura di 0 °C e con umidità non superiore al 70%. In queste condizioni le cipolle si possono mantenere per 5-6 mesi e più, con cali di peso molto limitati. Per una lunga conservazione è determinante poi la scelta delle varietà che dovrà ricadere su quelle tardive la cui coltivazione va da fine inverno-inizio primavera alla piena estate (si può andare fino ad agosto-settembre). Queste varietà dai tecnici vengono dette «a giorno lungo» (Dorata di Parma, Ramata e Rosso ramata di Milano, Stoccarda ecc.). Infine si consiglia di disporre i bulbi in cassettine, dopo che sono stati fatti ben asciugare, in un solo strato e distanziati gli uni dagli altri per consentire la migliore ventilazione possibile e quindi evitare o limitare la formazione di marciumi che, in ambienti di conservazione talora poco idonei, possono colpire con frequenza.
Conservare le cipolle a lungo, quali sono le condizioni ideali
Ricordiamo innanzi tutto che, per conservare le cipolle a lungo, devono essere poste in locali bui. Il solo orientamento dei bulbi con le radici verso l'alto rappresenta un accorgimento che si può adottare per rallentare la germogliazione, ma che ha effetti abbastanza limitati. Nei magazzini di conservazione a livello professionale si tengono le cipolle al buio e in ambienti controllati dal punto di vista termico e ben ventilati, alla temperatura di 0 °C e con umidità non superiore al 70%. In queste condizioni le cipolle si possono mantenere per 5-6 mesi e più, con cali di peso molto limitati. Per una lunga conservazione è determinante poi la scelta delle varietà che dovrà ricadere su quelle tardive la cui coltivazione va da fine inverno-inizio primavera alla piena estate (si può andare fino ad agosto-settembre). Queste varietà dai tecnici vengono dette «a giorno lungo» (Dorata di Parma, Ramata e Rosso ramata di Milano, Stoccarda ecc.). Infine si consiglia di disporre i bulbi in cassettine, dopo che sono stati fatti ben asciugare, in un solo strato e distanziati gli uni dagli altri per consentire la migliore ventilazione possibile e quindi evitare o limitare la formazione di marciumi che, in ambienti di conservazione talora poco idonei, possono colpire con frequenza.
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