Nelle coltivazioni di spinaci di norma è consigliabile evitare l’apporto diretto di letame o di compost. È meglio seminare gli spinaci dopo colture abbondantemente letamate o per le quali si sia impiegato compost. Gli spinaci, invece, richiedono l’apporto di fertilizzanti minerali.
La concimazione degli spinaci con fertilizzanti minerali va effettuata preferibilmente in due tempi: metà al momento delle lavorazioni di fondo e metà durante i lavori che precedono la semina con solo 25-30 grammi di perfosfato minerale-19 per metro quadrato e 20-30 grammi di solfato di potassio-50 per metro quadrato.
Va infatti ricordato che dello spinacio si consumano le foglie, ed è possibile che se si eccede con le concimazioni azotate (e anche organiche) si abbia al loro interno un accumulo troppo elevato di nitrati, sostanze che assunte in eccessiva quantità potrebbero essere dannose per la nostra salute. Seminando lo spinacio in terreni fertili o dopo una coltura concimata abbondantemente è bene quindi fare a meno di eseguire qualsiasi concimazione azotata, che potrà essere invece effettuata in suoli poco fertili e in casi di colture molto stentate. In questi casi, infatti, si possono distribuire in più volte 20-25 grammi al metro quadrato di solfato ammonico-20 (per esempio 7-8 grammi in tre volte) fino, al massimo, a un mese prima della raccolta.