L’orto richiede lavori e attenzioni quasi quotidiani, ma adottando specifiche pratiche colturali lo si può gestire bene anche riservandogli poco tempo, ottenendo buoni risultati e risparmiando acqua
Nella gestione e nella cura dell’orto, l’irrigazione è senza dubbio l’operazione che richiede più tempo in assoluto, soprattutto in annate che presentano lunghi periodi siccitosi. Per ottimizzare il lavoro, e quindi risparmiare tempo e acqua, consigliamo di predisporre un impianto d’irrigazione mobile costituito da manichette forate o tubi rigidi provvisti di derivazioni con ugelli regolabili. Manichette e tubi rigidi possono essere collocati sia nelle aiole pacciamate (stendendoli sotto i teli o il materiale pacciamante in genere) che non pacciamate.
Due possibilità di irrigazione: a mezzo di manichette e tubi forati oppure irrigazione a goccia
L’installazione di un impianto d’irrigazione semifisso, realizzabile sia per aiole pacciamate che non pacciamate, richiede l’intervento di un idraulico professionista. Esso è costituito da un tubo principale dal quale dipartono derivazioni a cui collegare manichette forate o tubi con ugelli regolabili (irrigazione a goccia) che porteranno acqua a ogni aiola. In testa a ogni derivazione va posto un rubinetto, che si tiene aperto o chiuso in funzione delle esigenze delle singole colture: se una coltura avrà necessità di una maggiore quantità d’acqua si terrà aperto a ogni irrigazione, mentre per quelle con minori esigenze idriche verrà aperto o chiuso a seconda degli effettivi bisogni delle colture. Questo tipo di impianto va svuotato dall’acqua quando arrivano i mesi freddi per impedire che il gelo lo danneggi. Un impianto d’irrigazione semifisso permette di razionalizzare le irrigazioni e di risparmiare acqua e tempo. Con una centralina, infatti, si possono poi programmare le irrigazioni nei tempi giusti e per la durata sufficiente a soddisfare le esigenze delle piante.
Come risparmiare acqua nell’orto con la lavorazione del terreno
Quando eseguite le lavorazioni di fondo lasciate il suolo grossolano, anziché sminuzzarlo, perché in tal modo la pioggia penetra nel terreno con maggiore facilità. Nelle località più asciutte, per mantenere un’umidità più costante agli ortaggi, potete realizzare le aiole ribassate di 10-15 cm. In alternativa potete sistemare il terreno a «porche» alte 15-30 cm e mettere a dimora le piante in fondo ai solchi che si vengono a formare tra una «porca» e l’altra.