Ecco illustrati tre semplici metodi per essiccare il rosmarino e conservarlo, pronto per essere utilizzato in cucina tutto l'anno
Per essiccare il rosmarino, innanzitutto raccoglietelo asportando dalla pianta rametti di circa 20 cm di lunghezza e poneteli in una cassettina in strati sottili (1), da porre in un ambiente ombreggiato e ventilato per alcuni giorni (4-7 giorni circa), avendo l’avvertenza di rigirarli alcune volte al giorno per evitare che ammuffiscano. Una variante consiste nel raccogliere i rametti in mazzetti, appenderli «a testa in giù» (2) e porli a essiccare all’ombra in un luogo ventilato. Anche il forno da cucina (3) può servire allo scopo. In questi casi il forno va usato con lo sportello socchiuso in modo da permettere la dispersione del vapore all’esterno, a una temperatura di 30 °C per un tempo che va dalle 2 alle 4 ore.
Il prodotto è essiccato al punto giusto quando si sbriciola se manipolato e va riposto in sacchetti di tela o in barattoli di vetro che, provvisti di etichetta indicante l’epoca di raccolta, vanno conservati ben chiusi e posti al riparo dalla luce.