Coltivazione fragole, i lavori di maggio e giugno

Aiola di fragole pacciamata con paglia
la Redazione
8 maggio 2014

Cosa fare nella coltivazione fragole nel periodo di maggio e giugno. Irrigate ma senza il rischio di far ammuffire le fragole e proteggetele dagli uccelli.

Nelle coltivazione delle fragole attuate sotto protezioni arieggiate il più possibile, lasciando aperto anche di notte già da metà-fine maggio, o prima se si verificano giornate particolarmente calde. Irrigate con moderazione per non creare l’ambiente ideale per lo sviluppo di malattie, in particolare della temibile muffa grigia. Nelle zone di pianura e collina del Nord Italia spesso sarebbe conveniente proteggere le aiole anche delle colture in pieno campo con piccoli tunnel, sempre aperti da entrambi i lati, per ripararle, specialmente nella delicata fase della raccolta, da eccessive precipitazioni e da eventuali grandinate. Se abitate nelle località dove gli uccelli possono provocare danni di notevole entità coprite, nelle coltivazioni in pieno campo, le aiole con rete antigrandine.

Questa può essere stesa e fissata sulle strutture impiegate per sostenere i teli dei tunnel; in questo modo impedirete che gli uccelli si cibino dei frutti, e nello stesso tempo proteggerete la coltivazione fragole stesse da eventuali grandinate. Concimate le varietà rifiorenti, molto adatte alle piccole coltivazioni, utilizzando fertilizzanti solubili in acqua (cioè attuando la fertirrigazione) oppure granulari a lenta cessione, alla dose di 8-10 grammi per metro quadrato, da collocare sotto la pacciamatura dopo aver praticato dei piccoli fori con un trapiantatoio o con un bastone appuntito. Sempre nelle varietà rifiorenti, per non indebolire troppo la vegetazione e avere una produzione scadente, non lasciate più di 20 fiori per pianta. Se avete intenzione di eseguire impianti estivi, procedete alla prenotazione delle piantine, specialmente di quelle conservate in frigorifero. Raccogliete prima in coltura protetta (maggio) e poi in pieno campo (giugno). Ponete con delicatezza i frutti, staccati con il calice ed il peduncolo, in contenitori che possano contenere 250-500 grammi di frutti, e portateli nel più breve tempo possibile in un locale fresco. Quando eseguite la raccolta togliete dalle piante e distruggete lontano dalle aiole i frutti guasti, per impedire la diffusione di malattie.

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