Le specie più note di strelitzia sono tre: Strelitzia alba, Strelitzia nicolai e Strelitzia reginae. Vediamo che differenze hanno tra loro
La Strelitzia alba, che può crescere fino a 10 metri d’altezza, ha foglie verdi e coriacee lunghe sino a 2 metri. I fiori bianchi sbocciano in primavera su spate glauco-porpora, lunghe anche 25-30 centimetri.
La Strelitzia nicolai è anch’essa una pianta perenne cespitosa che cresce sino a 8 metri d’altezza e sviluppa a primavera 5 o 6 spate rosso brunastro sulle quali sbocciano i fiori bianchi con corolle blu chiaro.
La Strelitzia reginae – l’unica ad avere un nome volgare: «Uccello del paradiso», in foto, per la sua originale infiorescenza crestata – è quella più conosciuta ed è molto diffusa come fiore da recidere per la sua originalità e lunga durata. È una pianta perenne, cespitosa, alta solo circa un metro, che fiorisce dall’inverno alla primavera su spate sfumate di porpora e arancione con calici crestati arancione e corolle blu. La varietà «Humilis», con densi cespi e foglie ovato-oblunghe, è facilmente coltivabile in vasi.
La strelitzia teme il freddo e quindi è meglio coltivarla all’aperto, ma solo in zone a clima mite.