Ci sono rose di tutti i tipi e per tutti i gusti: da quelle botaniche, a fiore semplice, alle rose coprisuolo. Per facilitarvi nella scelta vi presentiamo diverse tipologie e le più belle varietà
Rose botaniche
Queste rose (e i loro primi ibridi) – opera della natura e non dell’uomo – sono particolarmente scenografiche quando, in piena fioritura, illuminano qualsiasi angolo del giardino, anche il più remoto e insignificante. Sono arbusti molto vigorosi che esigono ampi spazi; non sono rifiorenti, ma la colorazione autunnale del fogliame e la presenza di bacche in autunno-inverno le rendono assai interessanti. Nella maggior parte dei casi, poiché originarie delle pendici di zone montane, temono il grande caldo e preferiscono esposizioni a Nord o a mezz’ombra e terreno ben drenato, anche povero. Vi consigliamo Rosa arvensis, Rosa glauca, Rosa moyesii e Rosa roxburghii normalis.
Ibridi di Tea
Gli ibridi di Tea (denominati dagli esperti «HT») producono grandi fiori (dai 10 ai 15 cm di diametro), doppi, eleganti e talvolta profumati. Ogni stelo porta, in genere, un solo fiore, di lunga durata sia sulla pianta che reciso. Questi rosai sono infatti ideali da coltivare per reciderne il fiore; sono infatti rosai che oseremmo definire «da orto», in quanto è preferibile piantarli in una zona discosta del giardino, così da poterne usufruire a volontà per arredare la casa. Vi consigliamo Accademia, Etrusca, Gioia e Just Joey.
Rose floribunda
Le rose floribunda e assimilate (denominate dagli esperti «FL»), formano densi grappoli di fiori dalle piccole corolle, semplici o semidoppie, talvolta profumate, in un’ampia gamma di colori. Questi rosai mantengono una vegetazione regolare e compatta. Con soli tre esemplari per metro quadrato si ottiene generalmente una densa copertura del suolo; per questo motivo sono ideali per realizzare aiole densamente fiorite, macchie di colore e basse siepi. Vi consigliamo Austriana, Berenice, Escimo e Alfabia.
Rose coprisuolo
Questi rosai presentano un portamento prostrato e vegetazione esuberante, caratteristiche che li rendono ideali per la copertura di ampie superfici. Ne esistono due tipologie: alla prima appartengono rosai dai lunghi rami che inizialmente crescono verticalmente, per poi ripiegarsi verso terra per il peso dei fiori, creando vaporosi cuscini fioriti; alla seconda rosai con rami che crescono orizzontalmente sul terreno, creando un fitto intreccio di vegetazione che si ricopre di fiori nascondendo completamente il suolo. In questi ultimi anni gli ibridatori, per assecondare le richieste e le esigenze degli appassionati, hanno creato rosai a portamento strisciante, che letteralmente «tappezzano» ampie superfici. Alcune varietà sono particolarmente prostrate, allungando i loro lunghi rami sul terreno anche per 1,5 metri, creando dei veri e propri tappeti fioriti, o dense cascate nel caso vengano fatte ricadere da muri di contenimento o se messi a dimora su ripide scarpate. Alcune varietà formano invece cespugli bassi, molto compatti, particolarmente adatti al giardino roccioso. Tra i rosai che appartengono alla prima tipologia vi consigliamo Flashdance, Sea Foam e The Fairy, mentre tra quelli che appartengono alla seconda Red Meidiland, Amadeus, Rosy Carpet e Tesorino.
Rose da parco
Questi rosai sono cespugli di grande vigore che possono raggiungere altezze considerevoli. Per questo motivo sono ideali per i grandi spazi, ai quali regalano le loro colorate corolle e formano densi arbusti che possono occupare da 1,5 a 2 metri quadrati di terreno. Vi consigliamo Andromeda, Rush, Sally Holmes e Westerland.