La rosa è la regina dei giardini, ma la bellezza dei suoi fiori e il suo fogliame possono essere compromessi da alcune malattie. Tra queste può esserci la ticchiolatura, di origine fungina. Ecco le cause e i sintomi da conoscere per poter curare le piante
Responsabile della ticchiolatura della rosa è il fungo Marssonina rosae, che si sviluppa a macchie nere sotto l’epidermide delle foglie provocando l’annerimento dei tessuti. Le infezioni più gravi di ticchiolatura si verificano in presenza di rugiade che mantengono bagnata a lungo la vegetazione (fino al tardo mattino) e di temperature ottimali intorno ai 24-26 °C; al di sopra dei 33 °C e sotto i 13 °C il grado di aggressività del fungo diminuisce invece sensibilmente.
Sintomi e danni da ticchiolatura della rosa
La ticchiolatura della rosa colpisce le foglie, sulle quali si manifesta con tacche bruno-nerastre, o violacee, di forma rotondeggiante, con margine frastagliato e generalmente del diametro di circa un centimetro. Le foglie attaccate cadono prematuramente e la pianta si indebolisce, con conseguenti riflessi negativi sullo sviluppo vegetativo e sulla fioritura.