Una bordura mista è un insieme di piante dalle coloratissime fioriture e dal fogliame con diverse tonalità di verde. Per realizzarne una che dia risultati soddisfacenti occorre partire da un progetto di massima
Nella realizzazione di una bordura mista, l’obiettivo è quello di creare, con le piante, un angolo di giardino pieno di colori e ricco di varietà, in un miscuglio interessante per la maggior parte dell’anno. La particolarità di una bordura mista sta proprio nella progressione delle fioriture, che appaiono qua e là con masse di colori caldi, pastello, vivaci e in contrasto tra loro, che risaltano tra le diverse tonalità del verde del fogliame. Per questo le piante vanno scelte e posizionate con cura, preparando bene anche il terreno che le ospiterà.
Le operazioni colturali
Si dovrà preparare attentamente il terreno che ospiterà una bordura mista in autunno o a febbraio-marzo, così da poterlo lasciare a riposo per una quindicina di giorni prima di procedere alla messa a dimora delle piante. Per ottenere un buon risultato:
- lavorate il terreno eliminando, anche manualmente, le erbe infestanti;
- lasciate riposare il terreno per 10-15 giorni e procedete quindi a un ripasso per eliminare le infestanti che fossero nel frattempo ricresciute;
- stendete su tutta la superficie uno strato di compost (5-8 cm di spessore) misto a letame ben maturo (circa 3 kg al metro quadrato) e del concime composto (tipo 8-24-24 in ragione di 300-400 grammi per metro quadrato), quindi interrate con una buona sarchiatura;
- procedete alla messa a dimora degli arbusti, creando delle buche abbastanza ampie e aggiungendo alla terra di riempimento del concime a lenta cessione. Per i rosai o i piccoli alberi stendete sul fondo della buca un abbondante strato di letame ben maturo;
- mettete a dimora le erbacee perenni, solitamente in numero dispari e a quinconce (cioè ai vertici di un triangolo equilatero) e le bulbose a fioritura estivo-autunnale. Le bulbose a fioritura primaverile dovranno essere piantate a settembre-ottobre;
- predisponete su tutta la superficie un tubo per l’irrigazione del tipo «a goccia», facendo attenzione che tutta la superficie risulti coperta dall’innaffio;
- stendete poi verso la fine di aprile-primi di maggio, su tutta la superficie uno strato di pacciamatura naturale (tipo corteccia di pino sminuzzata ecc.), che avrà il triplice scopo di: nascondere il tubo dell’irrigazione, limitare l’evaporazione e riparare le radici dal caldo estivo.