In primavera si provvede a sfoltire arbusti e siepi con la potatura verde. Ecco come procedere con le diverse specie.
Tutte le specie a fioritura precoce come forsizia, cydonia, hamamelis, calicanto, ecc. si possono potare anche verso la fine della primavera, se non lo si è già fatto precedentemente e se necessario. Con la potatura verde accorciate di un terzo circa i rami di forsizia; per tutte le altre, caratterizzate da accrescimento più lento, limitate la potatura all’eliminazione di rami deboli, malformati o vecchi; questi ultimi, che hanno portato la fioritura per svariati anni, si possono eliminare anche alla base, per favorire l’emissione di nuovi germogli. Per tutti gli arbusti a fioritura primaverile tardiva come filadelfo, spirea, kerria, weigelia, deutzia, kolkwitzia, ecc., la potatura si deve effettuare man mano che le corolle appassiscono, adottando lo stesso criterio visto per la forsizia.
È anche il momento di potare le siepi sempreverdi, che sicuramente dopo l’emissione della nuova vegetazione avranno perso la loro forma. A fine giugno procedete alla potatura del glicine, riducendo i rami dell’anno per circa i due terzi della loro lunghezza.