È possibile moltiplicare il giglio di Sant'Antonio, da agosto a fine settembre, tramite le squame che costituiscono i loro cormi
Se in giardino avete giglio di Sant’Antonio da almeno 4-5 anni, estraete i bulbi dalla terra e scegliete i migliori, più sani e sodi al tatto. Eliminate i residui della vegetazione e le eventuali parti rovinate, poi prelevate alcune squame intatte, staccandole con le dita (1) in modo che a ciascuna rimanga attaccata una porzione del disco (o girello) alla base del cormo. In una seminiera colma di una miscela composta da 1/3 di terriccio per semine e 2/3 di sabbia (2) interrate le squame per metà della loro altezza e con la punta rivolta verso l’alto. Trasferite la seminiera in serra fredda, dove la temperatura minima non sia inferiore a 12-14 °C. Dopo 40-50 giorni, alla base di ogni squama sarà comparso almeno un bulbillo (3).
Interrate la squama così com’è (lasciando sporgere la punta dal terriccio) in un vasetto di 8-10 cm di diametro riempito di torba. Sistemate il vasetto all’aperto, in un letto di sabbia o di torba, e copritelo per 2-3 cm con lo stesso materiale. Alla fine della prossima estate potrete mettere a dimora definitivamente i nuovi bulbi.