Irrigazione e taglio del prato durante l’estate

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la Redazione
18 giugno 2019

Per mantenere in forma il prato anche d'estate, l'irrigazione è senz'altro un'operazione fondamentale per mantenere in buone condizioni il tappeto erboso. Perché sia efficace deve però essere eseguita rispettando alcune regole e unita a una corretta gestione dei tagli

Irrigazione

Ricordiamo innanzitutto che la mancanza d’acqua nel terreno impedisce alle radici di assorbire i nutrienti che servono alla piantina per crescere, nutrienti che sono disciolti nell’acqua. Questo prezioso elemento serve anche a mantenere i tessuti turgidi e quindi in grado di sopportare il calpestamento e le avversità climatiche in genere, oltre che compiere le funzioni vitali tra le quali la più importante è la fotosintesi. Non da ultimo l’acqua ha la funzione di termoregolare la superficie fogliare e degli altri organi, che grazie alla traspirazione, cioè alla evaporazione dell’acqua dalla superficie fogliare, consente di mantenere «bassa» la temperatura degli organi vitali delle piantine. Per portare un parallelismo facilmente intuibile, la traspirazione dei vegetali è paragonabile alla sudorazione dei mammiferi, uomo compreso.

L’irrigazione, contrariamente a quanto spesso erroneamente si pensa, è consigliabile eseguirla, almeno per i tappeti erbosi, nelle prime ore del mattino e non nelle ore serali, per evitare che la vegetazione rimanga bagnata a lungo e quindi facilmente soggetta agli attacchi di malattie fungine. Irrigare durante il giorno è sicuramente sconsigliato, sia perché si ha uno spreco enorme d’acqua che evapora facilmente, sia perché si potrebbero avere ustioni fogliari dovute alle gocce d’acqua che creano un «effetto lente». Per dare comunque indicazioni di massima si può affermare che per una corretta irrigazione si devono somministrare 12-16 litri d’acqua al metro quadro ogni 3-4 giorni; quantitativi da ridurre poi, di almeno un terzo, nel mese di settembre. È quindi consigliabile irrigare abbondantemente due volte a settimana, piuttosto che bagnare poco ogni giorno o a giorni alterni.

Taglio

A luglio-agosto i tappeti erbosi costituiti da specie microterme (come Lolium, Poa, Festuca e Agrostis) rallentano il loro sviluppo; solamente a settembre ricominciano a vegetare vigorosamente. Il tutto si traduce nel realizzare uno-due tagli al mese nelle regioni settentrionali e nessun intervento nelle zone mediterranee, almeno dove non è presente un impianto d’irrigazione. In tutti i casi si ricorda di mantenere l’altezza delle lame alla misura più alta, per far sì che l’erba possa in qualche misura ombreggiare il delicato centro vegetativo posizionato sul colletto delle piantine.

Nel caso si tratti di un tappeto erboso formato da macroterme (come Cynodon dactylon, Paspalum conjugatum, Stenotaphrum secundatum, Zoysia japonica e Zoysia matrella), molto utilizzate nel Centro-Sud e nelle isole, procedete al taglio una volta alla settimana.

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