Bulbosa dai fiori profumatissimi e bianchi, in passato era assai diffusa negli orti-giardino di campagna e simbolo di purezza
Il giglio di Sant’Antonio è una bulbosa di notevole statura (supera ampiamente il metro di altezza) e ha uno stelo eretto su cui si inseriscono a spirale lucide foglie lanceolate. I fiori, a forma di campana, presentano un dolce e inebriante profumo; sono di colore bianco purissimo e luminoso, cui fa da contrasto il giallo vivo delle antere. Sono disposti pressoché perpendicolarmente allo stelo, in numero compreso tra 5 e 10 (talora sino a 20); si schiudono solitamente a maggio-giugno, più tardi nelle zone fresche. Come tutte le altre bulbose, anche Lilium candidum è provvisto di un organo di riserva sotterraneo ricco di sostanze di riserva. Chiamato genericamente bulbo, è in realtà un «cormo», ovvero una porzione di fusto ingrossata formata da numerose squame carnose sovrapposte, con al centro una gemma che darà origine alle foglie e allo stelo fiorale.