Tra le piante grasse, le mammillarie sono molto adatte a chi vede nascere la passione per la loro coltivazione e vuole iniziare perché sono reperibili tutto l’anno presso i migliori garden center. La mammillarie sono di modesto sviluppo, alte al massimo 20-30 cm, con corpi per lo più globosi e tondeggianti, sempre coperti da abbondanti setole e soprattutto da una miriade di spine bene evidenti. Queste pianticelle vengono molto apprezzate per l’abbondante fioritura che spesso inizia già negli stadi giovanili. I fiori in natura sbocciano per lo più nei mesi primaverili, ma in coltura questo può avvenire anche in estate e durante l’autunno. Le mammillarie provengono tutte da regioni a clima desertico e, al pari di molti altri cactus, nei Paesi di origine vegetano, fioriscono e fruttificano nella stagione delle piogge, mentre restano in riposo nella stagione secca. Nei nostri climi si lasciano in riposo e non si innaffiano nella stagione fredda, mentre nella bella stagione si bagnano, seppure moderatamente, per favorire la crescita e la fioritura. Salvo qualche eccezione, le mammillarie non tollerano le basse temperature e quindi d’inverno vanno tenute al riparo in ambienti luminosi dove la temperatura non scenda sotto i 4-5 °C (può andare bene anche una piccola serra non riscaldata). Il terriccio può essere di natura e composizione quanto mai varia, purché risulti molto permeabile e venga posto in vasi con un buon drenaggio sul fondo (costituito da uno strato di argilla espansa). Si può utilizzare il solito terriccio per piante grasse reperibile in commercio. Come concime si può impiegare un fertilizzante specifico per piante grasse.
Piante grasse che passione: la coltivazione delle mammillarie
Tra le piante grasse, le mammillarie sono molto adatte a chi vede nascere la passione per la loro coltivazione e vuole iniziare perché sono reperibili tutto l’anno presso i migliori garden center. La mammillarie sono di modesto sviluppo, alte al massimo 20-30 cm, con corpi per lo più globosi e tondeggianti, sempre coperti da abbondanti setole e soprattutto da una miriade di spine bene evidenti. Queste pianticelle vengono molto apprezzate per l’abbondante fioritura che spesso inizia già negli stadi giovanili. I fiori in natura sbocciano per lo più nei mesi primaverili, ma in coltura questo può avvenire anche in estate e durante l’autunno. Le mammillarie provengono tutte da regioni a clima desertico e, al pari di molti altri cactus, nei Paesi di origine vegetano, fioriscono e fruttificano nella stagione delle piogge, mentre restano in riposo nella stagione secca. Nei nostri climi si lasciano in riposo e non si innaffiano nella stagione fredda, mentre nella bella stagione si bagnano, seppure moderatamente, per favorire la crescita e la fioritura. Salvo qualche eccezione, le mammillarie non tollerano le basse temperature e quindi d’inverno vanno tenute al riparo in ambienti luminosi dove la temperatura non scenda sotto i 4-5 °C (può andare bene anche una piccola serra non riscaldata). Il terriccio può essere di natura e composizione quanto mai varia, purché risulti molto permeabile e venga posto in vasi con un buon drenaggio sul fondo (costituito da uno strato di argilla espansa). Si può utilizzare il solito terriccio per piante grasse reperibile in commercio. Come concime si può impiegare un fertilizzante specifico per piante grasse.
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