

Sulle foglie del gelso del lettore sono presenti ampie macchie necrotiche. È assai probabile che il danno sia da attribuire a infezioni di Mycosphaerella morifolia, che causa la malattia fungina nota come «fersa del gelso». La malattia porta alla comparsa di macchie del diametro fino a un centimetro. Le lesioni interessano le foglie, ma possono manifestarsi anche sui piccioli fogliari e perfino sui rametti non lignificati. La malattia si sviluppa in concomitanza con un periodo caldo accompagnato da elevata umidità ambientale. Il fungo si conserva da un anno all’altro nelle foglie. Per il contenimento delle infezioni è utile raccogliere e distruggere, tramite bruciatura o compostaggio, le foglie cadute in autunno al fine di eliminare gran parte degli organi di conservazione del fungo. In autunno, a fine caduta delle foglie, e, in primavera, alla ripresa vegetativa della pianta, si può intervenire con irrorazioni di poltiglia bordolese-20 (irritante o non classificato), alla dose di grammi 1.000 per 100 litri d’acqua.