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Sulle piante di bosso è possibile notare una sorta di «bruco» di colore verde che attacca e danneggia in modo vistoso le piante: è la piralide del bosso. Ecco come riconoscerla e debellarla
Il bosso può essere interessato da infestazioni larvali di piralide del bosso (Cydalima perspectalis). Gli adulti sono farfalle dalle ali di colore bianco sericeo con un’apertura di 40 mm, interessate da un’ampia bordatura bruna. Le larve (lunghe circa 40 mm a completo sviluppo) sono di colore verde con capo nero, addome con doppia banda laterale nera e il dorso con coppie di vistosi tubercoli sempre neri.
La piralide del bosso è un lepidottero di origine asiatica (Cina, Corea, Giappone) ed è giunto accidentalmente in Europa con piante di bosso, probabilmente nel 2007. Le larve vivono su diverse specie di bosso (Buxus sempervirens, Buxus microphylla e Buxus sinica), ma possono svilupparsi anche su pachisandra. Esse compiono erosioni sulle foglie, riuscendo a scheletrizzare l’intera vegetazione. Nei nostri ambienti il parassita compie 2-3 generazioni all’anno e sverna come larva. Questa raggiunge la maturità in maggio e si incrisalida, in un bozzolo setoso, in mezzo alla vegetazione danneggiata. Le uova sono deposte, in gruppi di 10-20, sulla pagina inferiore delle foglie.
Per quanto riguarda i provvedimenti di lotta occorre intervenire alla comparsa delle giovani larve trattando la vegetazione con formulazioni commerciali di Bacillus thuringiensis varietà kurstaki (bio, non classificato o irritante), alle dosi indicate in etichetta.