Gli inglesi lo chiamano «birdgardening» e negli ultimi anni anche nel nostro Paese si è diffusa una certa tendenza a favorire l’insediamento dei piccoli amici alati nel giardino
Attirare numerosi uccelli e consentirgli di insediarsi nei pressi dell’abitazione consente di cogliere interessanti spunti di osservazione. Per tale scopo è necessario realizzare un giardino e un ambiente il più naturale possibile. Con un po’ di conoscenza si sceglieranno le piante che meglio consentono di alimentarsi oltre a dare opportunità di riparo e di nidificazione, elementi essenziali per attirare numerosi volatili. Senza per forza dover trascurare le esigenze estetiche del proprio spazio verde, bisogna tener conto che una pianta che produce bacche è gradita alla maggior parte degli uccelli, mentre un albero molto frondoso offre riparo e luogo di nidificazione. È necessario poi conoscere il tempo di crescita delle piante per non rischiare di trapiantare specie che richiedono anni prima di diventare utili allo scopo. In un luogo senza problemi di spazio, inoltre, si può installare un piccolo laghetto artificiale con grossi sassi emergenti, per permettere agli uccelli di bere senza rischiare di cadere in acqua.
Sarebbe molto utile anche una zona con «erbacce» come ortiche, cardi e tarassachi che, oltre a fornire graditissimi semi, attirano molti insetti, prede ricercate da numerosi uccelli. È vero che una macchia d’ortiche rovina l’estetica, e perciò ognuno deve agire in conseguenza dello spazio di cui dispone avendo ben presente che un giardino naturale risponde a regole completamente diverse da quello puramente ornamentale. Per questo stesso motivo è preferibile non raccogliere le foglie cadute, poiché il materiale in decomposizione favorisce l’insediamento di vermi, ragni, millepiedi e altri invertebrati che in autunno e in inverno costituiscono un importante alimento per gli uccelli.
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