Dopo la raccolta delle ciliegie è bene procedere con la potatura estiva degli alberi per migliorare la formazione delle nuove gemme
La potatura ordinaria estiva del ciliegio riduce il numero dei rami e di conseguenza l’ombreggiamento del fogliame; le foglie che restano, meglio esposte alla luce, utilizzeranno in pieno il nutrimento che giunge dalle radici, a tutto vantaggio, anche in questo caso, della nutrizione delle gemme.
Se c’è bisogno di effettuare interventi energici, come per esempio forti tagli di ritorno o comunque tagli di ramificazioni con diametro superiore ai 2 centimetri, è indispensabile attendere la fine dell’inverno poiché, con la ripresa vegetativa, le grosse ferite cicatrizzeranno molto meglio. Bisogna anche ricordare che i forti tagli estivi, riducendo sensibilmente le parti alte della chioma, espongono improvvisamente le branche ai raggi solari che scottano la corteccia e offendono il tessuto cambiale (cioè quel tessuto che, sotto la corteccia assicura il regolare sviluppo della branca); si creano così vere e proprie spaccature longitudinali sulla faccia superiore delle branche, nelle quali possono poi nascere addirittura dei funghi pericolosi. Tenete però presente che quelle scottature possono comunque verificarsi anche se la forte riduzione della chioma viene fatta poco prima della ripresa vegetativa; per prevenirle, il rimedio migliore consiste nel verniciare le branche di bianco (con latte di calce), in modo che i raggi solari vengano in gran parte respinti.