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La piantagione di nuovi olivi richiede attenzione e cura nei dettagli. Dalla preparazione della buca alla concimazione di fondo, fino al corretto posizionamento della pianta: ecco tutti i passaggi per garantire un ottimo attecchimento delle giovani piantine
Fine marzo è il momento ideale per mettere a dimora nuove piante di olivo. La preparazione della buca è fondamentale: sul fondo va distribuita una miscela di concimi composta da 1 kg di solfato potassico, 1 kg di fosfato naturale e 5 kg di stallatico compostato, il tutto ricoperto con 5-10 cm di terra ben livellata.
Il tutore, preferibilmente in legno di noce o in metallo, va posizionato leggermente a nord rispetto al centro della buca, assicurandosi che sporga almeno 150 cm dal terreno o raggiunga il punto previsto per l’impalcatura dei rami.
Un aspetto critico è la profondità di piantagione: il colletto della pianta deve trovarsi alcuni centimetri sopra il livello del terreno. Un interramento eccessivo può causare asfissia radicale, mentre uno troppo superficiale espone le radici al disseccamento. Il terreno di riempimento va ben compresso per evitare pericolose sacche d’aria o acqua.
Dopo aver legato il fusto al tutore, lasciando liberi i rametti laterali o piegandoli verso il basso se necessario, è essenziale irrigare con 10 litri d’acqua. In assenza di piogge, l’irrigazione andrà ripetuta ogni dieci giorni circa.