
Per le sue dimensioni e per il suo aspetto si fa sicuramente notare, e la si vede soprattutto in ambienti con molti alberi. I danni arrecati dalle larve alle colture sono di trascurabile interesse
Se tra aprile e giugno vi imbattete in una farfalla grande e dal colore marrone in diverse sfumature, molto probabilmente vi trovate di fronte a una saturnia del pero (Saturnia pyri), nota anche con il nome di pavonia maggiore. Con i suoi 10-15 cm di apertura alare la saturnia del pero è la più grande farfalla notturna europea. È diffusa in Europa, Nord Africa e Asia Occidentale ed è visibile nelle calde serate di aprile-maggio in viali, frutteti e campagne alberate.
La specie è riconoscibile specialmente per le grandi macchie a forma di occhio presenti su ogni ala, che servono a ingannare i predatori (normalmente uccelli), i quali possono scambiare la farfalla per un animale dagli occhi spalancati. In questa specie è famosa la capacità delle femmine di attrarre i maschi con un particolare odore, percepibile dai compagni anche a diversi chilometri di distanza. Anche il bruco, quindi allo stato ancora di larva, non passa inosservato sempre per le sue dimensioni e per il colore verde acceso.