Le criticità del sovescio in un oliveto sono date dalla crescita in superficie delle radici degli alberi. Ecco quando è consigliata questa pratica, sempre molto efficace
Il sovescio risulta utile anche per l’olivo, anche se è consigliato prima dell’impianto o nei primi anni dopo la piantagione, quando le radici sono ancora poco estese. È poco consigliabile se gli alberi sono già cresciuti, ma se non è assolutamente possibile attuare altre pratiche, l’interramento della massa verde dovrebbe essere effettuata in autunno, in modo che le radici degli alberi, inevitabilmente danneggiate, possano almeno in parte ricostituirsi prima della ripresa vegetativa. Con l’interramento si può anche distribuire (ma bisogna valutare caso per caso, riferendosi anche all’analisi del terreno) un concime a base di fosforo e di potassio; così facendo, se ne assicura il migliore assorbimento.
Il favino è una pianta assai valida per il sovescio, ma va segnalato pure il trifoglio sotterraneo (Trifolium subterraneum) che ha taglia ridotta e si può interrare solo negli strati più superficiali del terreno. Per quanto riguarda i semi delle piante utilizzate per il sovescio, vanno ricoperti di terreno per facilitarne la germinazione e impedire che vengano eliminati da uccelli o altri animali.