

Si tratta della ruggine del pero, una malattia crittogamica causata dal fungo Gymnosporangium sabinae. Colpisce prevalentemente nelle zone di collina e montagna, mentre in pianura è molto rara. Arreca danni solo nelle stagioni con abbondanti piogge estive. La diffusione della malattia è legata alla presenza di piante di ginepro vicino al pero, in quanto tale specie arbustiva è l'ospite secondario del fungo (su di essa compie una parte del ciclo di sviluppo). Per contrastare la malattia è quindi sufficiente eliminare la presenza di ginepri per un raggio di circa 200 metri attorno al pero (verificate che nella vostra zona il ginepro non sia una specie protetta assumendo informazioni presso le Comunità montane o le stazioni del Corpo forestale dello Stato). In tal modo il fungo, non riuscendo a completare il suo ciclo biologico, non attaccherà il pero. I prodotto rameici impiegati in estate contro la ticchiolatura possono avere un effetto preventivo secondario anche contro la ruggine.