Fico d’India che non fa frutti, possibili cause

Piante di fico d'India
Frutteto
la Redazione
Abito sul Lago Maggiore; la mia casa è situata in collina, in posizione soleggiata dalla mattina alla sera. I miei suoceri, sei anni fa, mi hanno portato dalla Sicilia tre foglie (pale) di fichi d’India che ho provveduto a mettere a dimora a sud, davanti a un muretto di sassi. Faccio presente che dette pale avevano già piccole radici. Nella stagione invernale, per proteggerli dal gelo, costruisco sempre una enorme serra che tolgo ad aprile-maggio. Trascorsi questi anni però la pianta non ha ancora prodotto frutti. Vorrei che mi spiegaste il perché e cosa posso fare per vedere i frutti.
La risposta della redazione.
Il fico d'India, una pianta succulenta originaria del Messico, può essere coltivato con successo in vaso. Conosciuto anche come Opuntia, questo cactus è diffuso nel Centro-Sud dell'Italia e nel bacino mediterraneo. Tuttavia, affinché la pianta possa completare il suo ciclo biologico e fruttificare normalmente, è necessario che le condizioni climatiche soddisfino le sue esigenze. In particolare, il fico d'India richiede estati calde e inverni miti, con temperature medie superiori a 0 °C. Dalla messa a dimora dei cladodi, ovvero i segmenti piatti del fico d'India, fino alla produzione dei primi frutti, solitamente trascorrono circa tre anni. Se, dopo sei anni, la pianta non produce ancora frutti, la causa potrebbe essere attribuita a un clima inadatto. È probabile che la sommatoria termica non sia sufficiente, con un'insufficienza di ore di caldo e un andamento climatico invernale piuttosto freddo che impediscono alle gemme di maturare. In tal caso, è consigliabile mantenere la serra installata anche durante la primavera ed estate, consentendo una buona ventilazione durante le giornate più calde. Questo può aiutare a creare un ambiente più favorevole per la crescita del fico d'India e promuovere la fruttificazione. Oltre alle considerazioni climatiche, il fico d'India coltivato in vaso offre anche alcuni vantaggi pratici. La sua capacità di adattarsi a spazi limitati lo rende ideale per la coltivazione in balconi, terrazzi e giardini urbani. Inoltre, grazie alle sue proprietà succulente, questa pianta richiede meno acqua rispetto ad altre varietà di piante da frutto. Oltre al suo valore ornamentale, il fico d'India ha anche un notevole valore nutrizionale. I suoi frutti, di colore giallo intenso, sono ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti. Possono essere consumati freschi, utilizzati per preparare marmellate o succhi di frutta, o anche essiccati per un consumo a lungo termine. In conclusione, se desideri coltivare il fico d'India in vaso, assicurati di fornire le giuste condizioni climatiche e di lasciare la serra installata anche durante la stagione primaverile-estiva per favorire la fruttificazione.

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