Si tratta di carburante ecologico – studiato appositamente per le macchine da giardino e per quelle di impiego forestale – caratterizzato da una combustione più pulita, un ridotto impatto sull'ambiente e dall'assenza del benzene che può causare danni alla salute. Le benzine alchilate hanno un unico punto debole: il prezzo elevato. Ma come per tutto, bisogna fare sempre una valutazione tra i costi e i benefici
La benzina è il carburante più comune impiegato per i motori a scoppio. Ottenute dalla raffinazione del petrolio, le benzine (si deve parlare al plurale perché ne esistono di più tipi) sono miscugli di numerosi idrocarburi liquidi: paraffine, oleofine, aromatici.
Il carburante alchilato deriva sempre dalla distillazione del petrolio, ma la base di partenza non è la parte liquida, bensì quella gassosa (prevalentemente isobutano e isobutene) ovvero la parte più pulita del greggio, esente da idrocarburi aromatici (potenzialmente cancerogeni). L’alchilazione è un processo atto ad aumentare il numero di ottano (indicatore della resistenza alla detonazione delle benzine nei motori a scoppio) di un idrocarburo. A differenza della benzina verde, che è un composto di circa un centinaio di elementi, l’alchilato è costituito da una decina di componenti tra i meno nocivi: non presenta piombo, benzene, idrocarburi aromatici, fenoli ecc.
Considerando che quando si usano le attrezzature da giardino o boschive l’operatore si trova a brevissima distanza dallo scarico dei fumi, spesso in situazioni di scarsa o assente ventilazione, senza ombra di dubbio l’impiego della benzina alchilata offre evidenti benefici per la salute:
- con l’emissione di gas da combustione più puliti, la benzina alchilata consente un tempo di lavoro più lungo, abbassa nel contempo i rischi di danni alla salute e, a differenza della benzina verde, non causa nausea;
- non contiene sostanze che possono provocare irritazioni delle vie respiratorie, della pelle, degli occhi ed altri problemi di salute riscontrabili dopo lungo tempo.
Quando si usa la benzina alchilata anche l’ambiente e i motori delle attrezzature e delle macchine ne traggono vantaggio. Per questi ultimi essa infatti:
- azzera le possibilità di grippaggio nella fase di accensione dopo lunga inattività;
- non contiene idrocarburi insaturi, che sono la causa della formazione di depositi gommosi nei carburatori;
- soddisfa le esigenze degli utilizzatori professionali in termini di erogazione della potenza;
- tiene puliti valvole, pistoni e candele, aumentando l’affidabilità del motore, migliorando le prestazioni e riducendo la necessità di manutenzione;
- azzera la possibilità di grippaggio per distaccamento dei depositi carboniosi (perché non si formano) dalla testa del cilindro o dalla camera di combustione.