I marroni non sono castagne «grosse», come spesso si è portati a pensare, ma hanno dei requisiti precisi e restano «marroni» anche se di piccola pezzatura. Ecco le differenze
Al contrario di quanto comunemente si pensa, non è una questione di misure: la distinzione commerciale delle varietà di castagno in marroni e castagne comuni poggia le sue basi sulle caratteristiche tecnologiche e gustative dei frutti, e non sulle dimensioni dei frutti.
Le varietà di marrone possiedono i seguenti requisiti (vedi foto in alto e foto a destra):
- buccia di colore mogano chiaro con striature di colore scuro che corrispondono a rilievi della buccia avvertibili al tatto;
- frutto di forma ovale-allargata o ovale-ellittica;
- buccia sottile che ricopre una pellicola non penetrante nella polpa del seme e di facile asportazione;
- polpa zuccherina e croccante che mantiene la consistenza in seguito a una prolungata cottura;
- assente o ridotta cavità all’interno della polpa dei frutti;
- bassa percentuale di frutti divisi dalla pellicola interna in due o tre semi.
I frutti che presentano le caratteristiche del marrone denotano qualità gustative superiori e meglio si adattano a essere sottoposti a qualunque lavorazione della filiera del castagno, in particolare al processo di canditura e glassatura per la produzione del «marron glacé».
I marroni italiani
Le varietà di marrone presenti in Italia sono numerose e acquisiscono il nome dalla particolare area geografica di provenienza. Eccone alcune fra le più note:
- Marrone di Chiusa di Pesio (Cuneo)
- Marrone della Valle di Susa (Torino)
- Marrone di San Mauro di Saline e San Zeno (Verona)
- Marrone di Combai (Treviso)
- Marrone di Campora (Parma)
- Marrone di Zocca (Modena)
- Marrone dell’Appennino Bolognese e Castel del Rio (Bologna)
- Marrone di Palazzuolo (Firenze)
- Marrone di Casola Valsenio (Ravenna)
- Marrone di Marradi o del Mugello (Ravenna e Firenze)
- Marrone dell’Amiata (Grosseto)
- Marrone di Caprese Michelangelo (Arezzo)
- Marrone di Miranda (Terni)
- Marrone di Viterbo
- Marrone di Roccadaspide (Salerno)