La consanguineità degli avicoli, quanto più stretto è il rapporto di parentela tra diversi individui, e quindi quanto più forte è la consanguineità, maggiore è la probabilità di trovare geni con le stesse caratteristiche. In genere questo aspetto è da considerarsi negativo per le attività produttive. Infatti il cosiddetto «lussureggiamento dei geni» porta a produzioni più elevate ed è determinato dall’incrocio di soggetti di razza diversa o di linea diversa. La consanguineità è però il miglior metodo per selezionare le caratteristiche positive degli animali: chi lavora in selezione deve sempre operare in stretta consanguineità. Come comportarsi allora in un allevamento normale? Qualsiasi attività produttiva ha come base un lavoro di selezione. L'allevatore può dividere pertanto il suo gruppo di riproduttori in 4-6 linee e portare avanti, in consaguineità stretta, la selezione dei diversi gruppi favorendo in ognuno di questi un carattere diverso. Tale pratica deve essere seguita solo per la rimonta (ricostituzione del gruppo riproduttivo), mentre per le attività produttive devono essere accoppiati tra loro soggetti appartenenti alle diverse linee consanguinee. In questo modo il livello produttivo sarà alto (dato che si sfrutta il «lussureggiamento dei geni»), e la qualità sarà elevata dato che la selezione è avvenuta.
Consanguineità degli avicoli, come sfruttarla per la produzione
La consanguineità degli avicoli, quanto più stretto è il rapporto di parentela tra diversi individui, e quindi quanto più forte è la consanguineità, maggiore è la probabilità di trovare geni con le stesse caratteristiche. In genere questo aspetto è da considerarsi negativo per le attività produttive. Infatti il cosiddetto «lussureggiamento dei geni» porta a produzioni più elevate ed è determinato dall’incrocio di soggetti di razza diversa o di linea diversa. La consanguineità è però il miglior metodo per selezionare le caratteristiche positive degli animali: chi lavora in selezione deve sempre operare in stretta consanguineità. Come comportarsi allora in un allevamento normale? Qualsiasi attività produttiva ha come base un lavoro di selezione. L'allevatore può dividere pertanto il suo gruppo di riproduttori in 4-6 linee e portare avanti, in consaguineità stretta, la selezione dei diversi gruppi favorendo in ognuno di questi un carattere diverso. Tale pratica deve essere seguita solo per la rimonta (ricostituzione del gruppo riproduttivo), mentre per le attività produttive devono essere accoppiati tra loro soggetti appartenenti alle diverse linee consanguinee. In questo modo il livello produttivo sarà alto (dato che si sfrutta il «lussureggiamento dei geni»), e la qualità sarà elevata dato che la selezione è avvenuta.
Approfondimento
Vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime novità di Vita in Campagna?
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTERUltimi articoli
I prossimi eventi
-
94ª Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Nei fine settimana dal 12 ottobre all’8 dicembre si svolge,... (continua)
-
Dal 9 al 24 novembre si svolge a Cervere (Cuneo)... (continua)
-
40ª Rassegna Presepi dal Mondo
La 40ª edizione della «Rassegna Presepi dal Mondo», una ricca... (continua)
-
Presepi d’Italia – Mostra Nazionale del Presepe Artistico
Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, si svolge... (continua)