Arrivato sulle nostre tavole solo dopo la scoperta dell’America, oggi è un ortaggio insostituibile in cucina e fonte salutare di altissimo livello
Che il pomodoro sia buono è un dato acquisito. Sappiamo anche che è utile per la nostra salute, in quanto la sua composizione è perfettamente adatta alle esigenze della dieta estiva che richiede alimenti ricchi di acqua, poveri di calorie e di grassi e ricchi di elementi minerali. Il pomodoro, inoltre, è dotato delle caratteristiche che la moderna scienza della nutrizione ritiene oggi irrinunciabili, almeno negli alimenti di base: la presenza abbondante di elementi protettivi come le vitamine e gli antiossidanti. A questo proposito, occorre ricordare che nel pomodoro, alla ricchezza di vitamine A e C, note per la loro attività protettiva di tutto l’organismo, si aggiunge il licopene, un carotene (cioè uno dei pigmenti responsabili della intensa colorazione di questo frutto) dotato di straordinarie proprietà preventive.
Il licopene, sul quale si stanno moltiplicando gli studi scientifici, protegge le cellule e i tessuti organici dall’azione nociva dei radicali liberi. Il che significa che i processi di degenerazione e di invecchiamento cellulare sono rallentati, con in aggiunta un’efficace attività preventiva nei confronti delle malattie degenerative, in particolare delle patologie cardiovascolari. Segnaliamo, quindi, che il licopene è abbondante nei pomodori rossi e ben maturi, mentre è più scarso (dieci volte meno) nei frutti ancora verdi o gialli.