Per impastarlo si usano 3 tipi di farine (di frumento, di castagne, bianca), meglio se biologiche. Richiedendo una lievitazione lunga (cioè un’intera notte), va preparato con un giorno di anticipo
È un pane che si presta ad accompagnare piatti a base di carni rosse, ma è delizioso a colazione, spalmato con marmellate o confetture non particolarmente dolci.
Ingredienti: 400 grammi di farina integrale di frumento, 250 grammi di farina di castagne, 200 grammi di farina bianca tipo 0, 150 grammi di patate lesse, 40 grammi di pasta madre secca, 3 cucchiai di olio di oliva, 4 cucchiaini di sale fino, acqua q.b.
Ecco come procedere. Disponete a “fontana” le farine (quella bianca all’interno). Schiacciatevi al centro le patate lessate e raffreddate; poi aggiungete la pasta madre, l’olio, il sale e acqua quanto basta. Impastate per 15-20 minuti fino a ottenere un composto morbido ed elastico. Lasciatelo lievitare in frigorifero per tutta la notte in una ciotola infarinata, coperto con un canovaccio umido. Toglietelo dal frigo e fatelo riposare per un’ora (sempre coperto con un canovaccio umido) sul piano di lavoro infarinato. Lavorate l’impasto per 15 minuti, poi dividetelo in 10-12 parti e fatele lievitare per 2-3 ore sul piano di lavoro. Dopo aver preriscaldato il forno, infornate a 180-190 °C per 8-10 minuti a sportello chiuso.
Fare il pane
Al pane, immancabile sulle nostre tavole, è dedicata questa Guida Pratica di Vita in Campagna che vuole svelare la storia e i segreti della panificazione e offrire a chiunque la possibilità di prepararlo in casa. Alla prima parte “teorica” segue quella delle ricette: tutte provate dall’autore stesso e spiegate passo passo anche grazie alle sequenze fotografiche che ne illustrano i procedimenti. Interessante il ricettario del riuso del pane raffermo, ingrediente per piatti inaspettati.