Questo legume, conosciuto fin dall’antichità, è stato molto consumato fino all’arrivo dei fagioli dalle Americhe. L’apprezzamento riguarda ancora oggi il suo notevole contenuto nutrizionale
Ricca di proteine e fibre
La fava ha un buon contenuto di proteine e di fibre ed è da segnalare l’assenza di colesterolo; come tutti i legumi, ha un ruolo indispensabile in una dieta equilibrata, adatta a garantire salute, vitalità e riduzione di rischio cardiovascolare e di molte patologie (diabete, diversi tumori, ecc.).
Cruda o cotta
La fava fresca (disponibile in primavera) si può consumare cruda come spuntino poco calorico e saziante, assai utile a chi vuole mantenere la linea (solo 41 kcal in 100 grammi di fave fresche, contro le 96 kcal di un risino e le 231 kcal di un croissant). Naturalmente con le fave fresche cotte si possono realizzare anche gustose ricette che, accompagnate da pane, riso o altri cereali, costituiscono un alimento nutrizionalmente completo. Le fave secche (soprattutto quelle decorticate, cioè senza la buccia, talvolta di lunga cottura) specialmente nel nostro Meridione sono largamente impiegate per realizzare buonissime creme, spesso consumate con cicoria lessata.