La Foresta di Tarvisio: la più grande area boschiva demaniale d’Italia

tarvisio-campanile
7 ottobre 2024

Ai confini d'Italia, tra le Alpi friulane, c'è un tesoro di biodiversità che è unico nel suo genere per estensione, demanialità e specie, sia animali che vegetali, ospitate

La Foresta di Tarvisio, con i suoi 24.000 ettari, è la più grande area boschiva demaniale d’Italia. Questo straordinario patrimonio naturale si estende nel cuore delle Alpi friulane, offrendo un esempio unico di biodiversità e gestione forestale sostenibile.

Storia e geografia

La storia documentata di questa foresta risale al 1007, quando l’imperatore Enrico II il Santo la donò al vescovo di Bamberga. Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1919 entrò a far parte del demanio italiano. Oggi, la sua gestione è affidata ai Carabinieri Forestali.

La foresta si sviluppa nei comuni di Pontebba, Malborghetto-Valbruna e Tarvisio, in provincia di Udine, estendendosi fino ai confini con Austria e Slovenia.

Acque, montagne e bosco

Il territorio della Foresta di Tarvisio è caratterizzato da una ricca idrografia, con torrenti come lo Slizza, il Vaisonz e il Rio Bianco, oltre ai laghi di Fusine e del Predil. Il paesaggio è dominato dal JÔf di Montasio, che con i suoi 2.753 metri rappresenta la terza vetta più alta del Friuli-Venezia Giulia.

Il bosco, che copre i due terzi del territorio, crea un “effetto ecologico” unico: l’estensione di 240 km² permette di immergersi completamente nella natura, lontano da interferenze umane.

Il regno dell’abete rosso

L’abete rosso è la specie dominante nella foresta, con esemplari che possono raggiungere i 38 metri d’altezza. Alcuni di questi abeti forniscono il pregiato “legname di risonanza”, utilizzato per la costruzione di strumenti musicali di alta qualità.

Salendo di quota, si incontrano faggi secolari, abeti bianchi, pini e larici, fino ad arrivare alle praterie d’alta quota caratterizzate da formazioni erbacee e cespugli d’erica.

Una rarità botanica

La Foresta di Tarvisio ospita una rarità botanica: la Wulfenia carinthiaca, un fiore blu-violaceo presente solo in poche altre zone del mondo. Questa specie protetta può essere osservata vicino al Passo Pramollo o alla malga Watschinger.

Fauna selvatica

La foresta è habitat di numerose specie animali. Oltre a cervi, caprioli e camosci, è possibile avvistare stambecchi sui ghiaioni più alti. La presenza di orsi e linci, seppur rara, testimonia la ricchezza dell’ecosistema.

Un evento significativo è stato il ritorno del castoro nel 2018, dopo 500 anni di assenza dal territorio italiano.

La foresta in inverno

Durante la stagione invernale, la Foresta di Tarvisio si trasforma in un paesaggio incantato. Mentre alcuni animali vanno in letargo, altri lasciano le loro impronte sulla neve, creando un interessante “registro” naturale delle attività faunistiche. La foresta innevata offre opportunità uniche per l’escursionismo invernale, permettendo di osservare la biodiversità in un contesto completamente diverso.

La Foresta di Tarvisio rappresenta un patrimonio naturale di inestimabile valore, offrendo un esempio di equilibrio tra conservazione della biodiversità e gestione sostenibile delle risorse forestali. La sua vastità e ricchezza la rendono un luogo di grande interesse per naturalisti, escursionisti e amanti della natura in ogni stagione dell’anno.

Vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime novità di Vita in Campagna?
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER