
Nome scientifico: Pieris brassicae
Per l’ampiezza dell’apertura alare e il volo leggiadro di fiore in fiore è una specie ben riconoscibile. Specie dimorfica: il maschio ha le ali bianco puro con l’apice di quelle anteriori nero ben visibile e con due macchie nere sul verso; la femmina ha le macchie anche sulla superficie superiore dell’ala anteriore. È diffusa in gran parte del nostro Paese, soprattutto in pianura e collina e fondo-valle montani, mentre raramente si trova in ambiente alpino. I bruchi si nutrono di brassicacee e sono ben noti a chi ha un orto casalingo, visto che sono in grado di defogliare completamente i cavoli coltivati. Sverna come crisalide e compie fino a tre generazioni all’anno.