La vespa velutina è una seria minaccia per l’apicoltura e la sua presenza va attentamente monitorata e prontamente combattuta
Nel caso in cui si osservi un consistente spopolamento degli alveari è necessario valutare la possibilità che sia causato dagli attacchi di Vespa velutina. Questo imenottero – introdotto in Francia dieci anni fa e individuato in Liguria a partire dal 2012 – è una seria minaccia per l’apicoltura: un solo individuo può uccidere migliaia di api. La lotta va fatta nella stagione primaverile-estiva mediante trappole di cattura degli adulti e con la distruzione dei nidi. Attualmente la sua presenza è segnalata e monitorata solo in alcune zone della Liguria e del Piemonte.
Le trappole di cattura
Per la cattura (e il monitoraggio) della vespa velutina si installano nelle vicinanze degli alveari trappole costituite da bottiglie di plastica trasparente non colorata dotate di tappi TapTrap®, impiegando come esca la birra chiara, in quanto è selettiva nei confronti delle api attirando solamente le vespe (l’esca rimane attiva per almeno 15 giorni).