
In estate gli asini possono essere soggetti a malattie che derivano anche dalla presenza di mosche. Le cure e gli interventi preventivi
La mosca domestica è, per gli asini, l’ospite intermedio di un nematode le cui larve sono responsabili della cosiddetta abronemosi cutanea o «piaga estiva». Mentre i vermi adulti causano agli asini una forma di parassitosi a livello dello stomaco, le larve, quando vengono deposte dalle mosche a livello di piccole ferite della cute, contaminano la lesione e spesso la ingrandiscono con i loro tragitti migratori, rendendo assai difficile la cicatrizzazione spontanea. La cura prevede la pulizia giornaliera della ferita con acqua e sapone (è adatto quello di Marsiglia), cercando di eliminare il materiale crostoso magari con l’ausilio di una piccola spazzola. Sulla ferita è possibile applicare della pomata a base di antibiotici e intorno a essa dei prodotti repellenti che non abbiano azione irritante.
A scopo preventivo, in modo particolare per gli asini che vivono in luoghi dove la presenza di mosche è particolarmente abbondante, si consiglia di ripetere la somministrazione di vermifugo, ma non prima che siano trascorsi 30-60 giorni (a seconda del farmaco impiegato) dalla dose precedente. Il trattamento è efficace anche contro le larve e le mosche di gasterofili, responsabili di una forma di parassitosi a sede gastrica e intestinale.