Se possedete giovani femmine di coniglio ecco i consigli per prendervene cura, dall’inizio della loro attività riproduttiva al parto prestando attenzione all’alimentazione
In autunno possono essere presenti nell’allevamento sia coniglie vecchie di 2 o 3 anni, sia giovani femmine che iniziano l’attività riproduttiva. Per queste ultime è possibile che dopo il primo accoppiamento non si verifichi la fecondazione e si instauri una pseudogravidanza (falsa gravidanza); questo stato può durare 2-3 settimane e le coniglie possono essere rifecondate dopo 20 giorni. Se anche al secondo tentativo la coniglia non resta gravida, vi consigliamo di sostituirla. Dopo il parto controllate le nidiate (giornalmente durante la prima settimana) per la verifica immediata dello stato di salute dei nati e del loro numero; eliminate eventuali coniglietti morti ed effettuate se necessario il pareggiamento delle nidiate, in modo da formare gruppi omogenei di otto coniglietti per nido, dato che la coniglia ha otto capezzoli attivi.
Per quanto riguarda l’alimentazione, le coniglie devono essere alimentate con un pasto energetico e con molta fibra a disposizione. Per raggiungere questo obiettivo vi consigliamo di distribuire, solo al mattino, una razione energetica costituita da cereali fioccati ed eventualmente mangime commerciale. Fieno e paglia devono sempre essere disponibili; la rastrelliera va riempita nel tardo pomeriggio o alla sera.