Il Sedum sieboldii è una pianta originaria del Giappone che in inverno si secca per rispuntare in primavera. Si adatta molto bene ai giardini rocciosi.
Il Sedum sieboldii è una pianta perenne dal caratteristico portamento prostrato che raggiunge un’altezza di 10-15 cm e una larghezza di circa 40-50 cm. Originaria del Giappone, era presente in passato in quasi tutti i giardini (soprattutto quelli rocciosi) e balconi di campagna, nonché nelle «tasche» dei muri a secco. I suoi rametti, tipicamente arcuati, lunghi all’incirca 20 cm, portano foglie rotondeggianti, appiattite, di colore grigio-verde, con margine leggermente seghettato e disposte a gruppetti di tre (verticilli). Sedum sieboldii è una pianta molto rustica e facile da coltivare.
Il Sedum sieboldii in autunno (fine di settembre-ottobre, a seconda del clima della zona) all’estremità di ogni rametto si schiudono numerosi fiorellini rosa, con profumo insignificante, riuniti in un’infiorescenza, che gli esperti chiamano corimbo, larga 6-8 cm. In inverno le foglie cadono e i rametti si seccano, ma non c’è da preoccuparsi (a fine inverno vanno tagliati sino a 2-3 cm dalla base) in quanto in primavera spunteranno dei germogli che origineranno i nuovi rametti.