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Le formazioni gommose sulla pianta di albicocco sono causate da infezioni di monilia (Monilia laxa). Si tratta di un fungo microscopico che sverna nei cancri gommosi presenti sui rami della pianta e i cui elementi infettivi contaminano i fiori, causandone l’avvizzimento e la morte. L’infezione si propaga poi ai rametti con conseguente formazione di cancri, emissioni di gomma e disseccamento della parte posta al di sopra del cancro gommoso. In seguito le infezioni interessano i frutti in via di maturazione o prossimi alla raccolta, sui quali determina la formazione di macchie marcescenti in rapido accrescimento, sulle quali si sviluppano piccoli cuscinetti di muffa color nocciola. Questa malattia è assai comune sull'albicocco e le infezioni maggiori avvengono allorquando la fioritura coincide con periodi umidi e piovosi. Per la lotta può essere utilizzato il proteinato di zolfo-45 (bio, poco tossico), alle dosi e rispettando il tempo di sicurezza indicati in etichetta:
- per il contenimento delle infezioni sui fiori occorre intervenire alla schiusura dei primi fiori ed eventualmente in piena fioritura, solo se l’andamento stagionale decorre particolarmente umido e piovoso, e alla sfioritura (caduta dei petali);
- per contenere le infezioni sui frutti in maturazione occorre intervenire un paio di settimane prima della raccolta, ripetendo l’applicazione dopo 7 giorni.