Con la scacchiatura della vite si eliminano i germogli privi di grappoli anche per favorire il microclima e la lotta ai parassiti
Quella della scacchiatura è l’operazione che completa la spollonatura e consiste nell’eliminazione dei germogli in eccesso ed è finalizzata all’ottenimento di una chioma non compatta, che consenta il passaggio dell’aria e la penetrazione della luce. Consente di lasciare alla pianta solo i tralci che portano i grappoli, nelle posizioni assegnate dalla forma di allevamento, e quelli strettamente indispensabili per assicurare la produzione l’anno successivo. È comunque un intervento che si attua solo nei casi di eccessivo rigoglio della pianta allo scopo di riequilibrare la vegetazione e per favorire l’arieggiamento dei grappoli e l’insolazione delle foglie e dei grappoli, oltre a una migliore penetrazione dei prodotti antiparassitari.
La scacchiatura assume una discreta importanza nei vigneti allevati a cordone speronato; in questa forma di allevamento vanno eliminati tutti i germogli sorti sotto il cordone permanente e quelli situati sulla curva del cordone, dove esso passa da verticale a orizzontale. Per ogni sperone, poi, deve essere lasciato un germoglio basale, originato direttamente dal legno vecchio, per la creazione del futuro sperone nel prossimo inverno.