La coltivazione dell'anguria nell'orto familiare: liberate le piante dalle infestanti con diserbo manuale o pacciamatura.
Già dalla fine di aprile, o agli inizi di maggio, seminate e/o trapiantate in pieno campo piante con pane di terra. In presenza di possibili ritorni di freddo rinviate di qualche giorno questo lavoro, o proteggete temporaneamente i nuovi impianti. Se non avete adottato la pacciamatura eliminate con cura le piante infestanti dalle aiole, perché le notevoli distanze d’impianto consentono un rigoglioso sviluppo delle piante infestanti, principalmente nelle prime fasi di coltivazione; impiegate a questo scopo una zappa o un estirpatore con più organi lavoranti. Se avete a disposizione della paglia potete pacciamare, almeno parzialmente, le aiole anche con la coltura in atto. Concimate e irrigate con prudenza, tanto sotto protezioni che in pieno campo.
Spuntate le ramificazioni del fusto, soprattutto in coltura protetta. Nel caso di anguria a frutto piccolo, se non lo avete già fatto in precedenza, posizionate i sostegni per le piante che volete far arrampicare. In linea di massima la raccolta di anguria precoce inizia, sempre in colture protette ampie, nella seconda metà di giugno.