Affinché il viaggio in auto sia confortevole e sicuro anche per i più piccoli occorre rispettare le prescrizioni del Codice della Strada e alcune indicazioni di sicurezza
I dati Istat sono allarmanti: nel 2017 ogni tre settimane un bambino ha perso la vita in un incidente stradale. E più di 8.000 sono rimasti feriti. Numeri che avrebbero potuto essere inferiori se fossero state rispettate alcune semplici regole e si fossero usati i dispositivi di sicurezza. Ci riferiamo alle cinture di sicurezza, al divieto di tenere i bambini in braccio e ai seggiolini per auto. Questi ultimi sono obbligatori per legge e il mancato utilizzo prevede sanzioni da 74 a 299 euro. Sono classificati in base al peso del bambino e devono essere omologati secondo la norma UNECE44 O UNECE129.
I dispositivi anti-abbandono
Negli ultimi anni si sono registrati casi di amnesia dissociativa, il fenomeno per cui il conducente, per distrazione, dimentica il bimbo in auto. Per difendere l’incolumità dei minori, il Parlamento ha approvato la Legge «Salva bebè» che prevede l’utilizzo di dispositivi che segnalano la presenza dei piccoli passeggeri. Avrebbero dovuto diventare obbligatori dal primo luglio 2019, ma l’ufficio Tris, il sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche della Commissione Europea, aveva chiesto una proroga.
Con la firma del decreto attuativo da parte del ministro dei Trasporti, avvenuta il 7 ottobre scorso, la norma è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale e sarebbe dovuta entrare in vigore dal 6 marzo 2020. Con un vero e proprio colpo di scena, invece, il 6 novembre 2019 il minstero dell’Interno ha anticipato l’entrata in vigore dal giorno seguente. Perciò, dal 7 novembre 2019 tutti i bambini al di sotto dei quattro anni di età dovranno sedere sui seggiolini anti-abbonadono a norma.
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