In questo periodo l’irrigazione del pesco e della nettarina è quanto mai necessaria per ottenere frutti di buona qualità
L’irrigazione di pesco e nettarina è di fondamentale importanza a partire dai 30-40 giorni prima della maturazione, cioè da quando i frutti iniziano a ingrossare. Fino alla fase di «frutto noce», infatti, il pesco consuma pochissima acqua. Nel pesco il primo sintomo di necessità di acqua non è l’appassimento delle foglie, ma un leggero raggrinzimento del frutticino che si trova ancora in fase di «frutto noce». Questi leggeri ma temporanei appassimenti del frutto non pregiudicano tuttavia pezzatura e sapore finale.
Quando irrigate, dovete bagnare almeno i primi 20-30 cm di terreno, che è lo spazio comunemente esplorato dall’apparato radicale. La superficie da irrigare non è quella in prossimità del fusto, come comunemente pensano molti hobbisti, ma tutta quella coperta dalla chioma. Tra i sistemi da adottare consigliamo i sistemi a microirrigazione, tra i quali quello con microjet (nella foto a sinistra) consente di regolare profondità e ampiezza di bagnatura, adattandosi a differenti tipi di terreno.
Prima di effettuare l’irrigazione successiva controllate, con il badile, finché il terreno è asciutto; dopo l’irrigazione controllate, sempre con il badile, se il terreno è stato bagnato correttamente.