Il rinvaso delle piante grasse può essere fatto quasi tutto l’anno, tranne in ottobre e dicembre, quando ha inizio la fase di riposo. Ecco come procedere...
Scelta del vaso e del terriccio
Il nuovo vaso per la pianta grassa deve essere adeguato alla pianta per assecondare lo sviluppo delle radici e può essere di terracotta o plastica. Per quanto riguarda il terriccio, esistono in commercio terricci specifici pronti all’uso per piante grasse, ma è possibile anche prepararlo in casa.
Indossate guanti spessi se la pianta da rinvasare è provvista di robuste spine
Nel caso di esemplari con spine, indossate dei guanti e «imbragate» la base della pianta con uno straccio o con alcuni fogli di giornale; sfilate dal vaso la pianta (1), appoggiatela su un ripiano ed eliminate il terriccio vecchio. Controllate che sulle radici non vi sia la presenza di parassiti (cocciniglie), in questo caso immergetele in una soluzione di alcol e acqua al 50% per qualche secondo. Se la pianta presenta parti necrotiche, eliminatele con un taglierino (2) e spolverizzatele con una polvere fungicida.
Lasciate «asciugare» la pianta per 5-7 giorni in un luogo ombroso e ventilato, in modo che le lesioni cicatrizzino. Per completare il rinvaso, è consigliabile porre sui fori di drenaggio un foglio leggero di carta (per esempio un velo di carta igienica o scottex) da coprire con un po’ di terriccio per piante grasse o succulente e poi adagiatevi la pianta, assicurandovi che il colletto si trovi allo stesso livello in cui era nel vecchio vaso. Aggiungete attorno al pane di radici altro terriccio fino al completo rinvaso. Irrigate dopo 7-10 giorni.