Uccelli da sempre tra i più conosciuti, i passeri sono in diminuzione ovunque e in alcune zone sono addirittura scomparsi. È un vero allarme rosso per questi volatili che da sempre hanno animato campagne e città
Non sarà certo facile arrestare il declino dei passeri, ma è senz’altro possibile aiutarli e contribuire a migliorare la qualità della loro vita sia intorno a casa sia in piena campagna.
- In inverno (da ottobre a marzo) è utile porre delle mangiatoie sui balconi e nei giardini. Nel caso gazze e tortore invadano la mensa, sottraendo in breve tempo il cibo ai più piccoli commensali, è sufficiente chiudere la mangiatoia con una rete di plastica o di metallo a maglia larga (vanno bene quelle da recinzione), in modo che solo uccelli di piccole dimensioni possano accedere al cibo entrando tra le maglie della rete.
- In campagna è bene, se possibile, lasciare delle zone non soggette a sfalcio per creare habitat favorevoli alle piante selvatiche che con le loro fioriture attirano gli insetti, cibo indispensabile durante lo svezzamento dei nidiacei.
- Per la stessa ragione, utile è mantenere nel proprio spazio verde siepi, arbusti e cespugli e creare o conservare i piccoli stagni che favoriscono la presenza degli insetti necessari ai passeri per nutrirsi e nutrire la prole.
- Utilissimo è salvaguardare in tutti i modi i nidi costruiti nel proprio spazio privato e installare (con largo anticipo sulla stagione riproduttiva, quindi già dall’autunno) dei nidi artificiali a cassetta nei giardini; questi servono per aiutare soprattutto la passera mattugia, una delle specie di passeri del nostro territorio.
- Infine, suggeriamo di usare prodotti antiparassitari poco tossici o, se possibile, utilizzarne di meno o non utilizzarne affatto.